Dopo anni, è tornata di attualità la realizzazione della nuova sede della regione siciliana.
Le ultime news di qualche tempo fa sostenevano che l’area prescelta fosse quella in piazza Einstein, e più precisamente quello spazio verde compreso tra Piazza Einstein appunto, via Uditore, via Giorgione e via Cimabue.
In questo spazio sarebbe previsto un grattacielo. Ricordiamo che quest’area è di proprietà della regione. Ma cittadini e associazioni chiedono che in quest’area venga realizzato un parco verde, in continuità con la natura del luogo.
Recentemente si parla sempre più insistentemente di Fondo Luparello.
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Cerchiamo di analizzare la zona e il suo contesto, soprattutto dal punto di vista logistico:
Fondo Luparello si trova nella fascia pedemontana che separa la periferia ovest di Palermo con le frazioni di Baida e Boccadifalco. E’ attualmente accessibile tramite la via Roccazzo, una via molto angusta e tortuosa che collega Boccadifalco a Passo di Rigano.
Per giungere in via Roccazzo dalla città sono disponibili due vie principali, ovvero via Pitrè (parte alta) e via Leonardo Da Vinci (parte alta).
Soprattutto via Pitrè è un’arteria che purtroppo non si distingue per la fluidità veicolare, visto che attraversa un’area ricca di esercizi commerciali che sono causa di doppie file, ingorghi e rallentamenti. Prova ne sono le continue code sul ponte omonimo.
Via Leonardo Da Vinci non si affaccia in maniera diretta sull’area, ma vi accede tramite la borgata Passo di Rigano, anch’essa strutturata su una via principale molto stretta e ricca di abitazioni e negozi.
Insomma una conformazione infrastrutturale non ideale per un polo che è una centralità e che attirerebbe moltissimi flussi. Inoltre, Fondo Luparello sarebbe totalmente tagliata fuori dai sistemi di trasporto di massa che si stanno realizzando in questi anni.
Si dirà: sicuramente il progetto prevederà l’allargamento della sede di via Roccazzo. Il problema però rimangono gli accessi ad essa, che verrebbero saturati più di quanto non lo sono, date le loro dimensioni modeste.
Occorre anche dire che, alle spalle della fascia montana citata è prevista la realizzazione della nuova tangenziale di Palermo che, al momento, non sembra avere nè un capo nè una coda:
Limitrofo a Fondo Luparello, ricordiamo, vi è l’Eliporto di Boccadifalco. Ricordiamo altresì che Fondo Luparello ha anche una forte connotazione storica .
Questo un primo quadro dell’area che attualmente è candidata ad ospitare quest’opera. Lasciamo questi spunti ai commenti di tutti, mentre rimandiamo ad articolo successivo l’analisi di possibili alternative.
ma questa voce è ufficiale? perchè rovinare ancora una volta uno spazio verde? come è finita ala raccolta di firme proposta in questo blog l’anno scorso? io francamente credevo che si stesse ristrutturando il palazzo di vetro in viale Campania vicino al palazzo dell’Agenzia delle Entrate per una nuova sede regionale..
[…] This post was mentioned on Twitter by MobilitaPalermo, Villabate blog . Villabate blog said: Nuova sede della Regione Sicilia: fondo Luparello?: Dopo anni, è tornata di attualità la realizzazione della nuo… http://bit.ly/hEpmK1 […]
ma io veramente mi chiedo ma ci sono o ci fanno??
camminando ovunque..da partanna a via ugo la malfa..all`uditore, ci sono ex aree industriali dismesse..e pensare di devastare gli ultimi sprazzi di conca d`oro seppur abbandonati, ancora esistenti mi sembra una cosa indegna..
meno male che non hanno i soldi per realizzare queste cose folli altrimenti saremmo veramente inguaiati..
si era parlato di un palazzo su via notarbartolo..questo mi sembra piu` credibile..
ben connesso in citta` rivaluterebbe una zona intera..ma tutte le altre sedi di assessorati che fine farebbero??
Molto saggio, creare un centro direzionale al posto di aree verdi e dove non esiste e lontanissimo da qualsiasi nodo di trasporto pubblico. Certe iniziative mi lasciano senza parole, così come il nuovo piano Amat(strettamente collegato anche al discorso della locazione del centro direzionale).
Per carità, ma sono impazziti???!!! fondo Luparello???!!! una delle poche aree rimaste libere in tutta la ex Conca d’Oro, una zona ancora a carattere semi agricolo, con ville del settecento, bagli e torri nelle vicinanze!!! Sotto il convento di Baida!!!
Lascino stare fondo Luparello!!!
Per quanto anche io vorrei un parco nel fondo Uditore, ad un certo punto preferisco si edifichi un’area già densamente edificata, piuttosto che andare a distruggerne un’altra.
Siccome trovo impossibile che lascino la viabilità nelle condizioni attuali, la loro risistemazione (oltre l’edificio o la serie di edifici in se) sarebbe una tale colata di cemento che potremmo definitivamente dire addio ad una zona che sembrava almeno in parte uscita indenne dal sacco.
L’area di Palermo è PIENA di caseggiati industriali e non totalmente abbandonati, basterebbe qualche esproprio e una serie di demolizioni. Se ci Fosse una reale volontà di salvaguardia del territorio ci si muoverebbe in tale direzione, invece manteniamo aree con edifici abbandonati e andiamo a edificare aree vuote. Ma per favore, che schifo, non c’è proprio rispetto per nulla. Non voglio passare per uno dei soliti ambientalisti che blocca tutto a priori, ma se c’è un’alternativa a terreni diciamo “vergini” perchè non sforzarsi.
concordo con gli altri. usare i caseggiati industriali dismessi, altro che aree verdi. e aggiungo bah
Volevo anche dire che dalla stazione Notarbartolo in futuro passeranno passante ferroviario, metropolitana, anello ferroviario e tram ed è anche previsto un edificio sempre nella stessa zona per uffici. Si potrebbe spostare l’attuale nodo dei bus dal piazzale John Lennon alla stazione Notarbartolo e tutti i nuovi uffici nel nuovo edificio.
Ma quale palazzone a Notarbartolo… siete davvero convinti che costruiranno un grattacielo a Notarbartolo????
ma poi ci sono davvero tutti siti impiegati Regionali da collocare, come nn fanno più assunzioni pensionamenti a lumicino chi ci devo mettere lì..
non ho cpt qst benedetta sede regionale la vogliono costruire a piazza einstein o a fond luparello? grx per la risp!
Spero solo, visto il periodo, che sia uno scherzo di carnevale…..
E’ semplicemente uno scempio in quanto priva di qualsiasi collegamento stradale idoneo e privo di collegamenti con mezzi pubblici degni per tale polo amministrativo.
Che si faccia nell’area Notarbartolo
Io concordo nell’aprire ai cittadini questa grande area verde, che attrezzata di panchine, campo giochi, fontanelle ed illuminazione sarebbe uno splendido parco urbano e farebbe davvero da filtro a tutto lo smog che proviene dalla “stupenda circonvallazione”.
Ma la petizione è ancora valida? si può ancora firmare?
Sam, la regione vuole farlo a Fondo Luparello, altri lo vogliono fare a Fondo Uditore. In tutti e due i casi non ha senso.
Niè, è solo la smania dei costruttori palermitani che in periodi di vacche magrissime cercano di sfruttare ogni minima possibilità pur di fare scempio del pochissimo verde esistente in città! Vedi, nellambito del progetto per il nuovo stadio, le opere extra-stadio che saranno di competenza dei costruttori locali; esempio: quel migliaio di alloggi residenziali da costruire a corollario del nuovo impianto calcistico, se ho ben compreso. Direi piuttosto inquietante!!!
Correggo: nell’ambito.
Ma sono proprio sfacciati, devono sgubbarci x forza.che nervi.
la penso perfettamente come voi: recuperare aree abbandonate e non distruggere verde.
per la petizione c’è ancora tempo?
Anotony82, i costruttori non c’entrano nulla con lo stadio e il centro direzionale.
Salve, volevo aggiornarvi in breve sullo stato di avanzamento della petizione. Noi del comitato abbiamo raccolto le 3000 firme necessarie. Abbiamo incontrato il consigliere comunale Nadia Spallitta proprio questo mercoledì, per consegnarle il malloppo di firme che porterà al comune per procedere alla mozione. Per prima cosa bisogna cambiare il piano regolatore di quell’area e trasformarlo in verde agricolo, in seguito…..beh una cosa alla volta!
se volete maggiori info vi prego di aggiungervi al gruppo Facebook
Parco Uditore Palermo
se volete contribuire alla raccolta firme, che continuerà finchè il parco non verrà aperto, potete cercare su google, module firme parco uditore, e stampate questo foglio con le 10 firme da apportarvi.
In rete è disponibile anche il volantino.
Vi Aspettiamo sulla pagina del gruppo Facebook!
Cari ragazzi, la Regione Sicilia, che ricordo a tutti avere diverese dicine di migliaia di lavoratori (e lo fanno per noi!), roba che manco a Pechino se lo sognano, ha bisogno di un centro direzionale che prevede la costruzione di almeno un paio di grattacieli.
Del resto cosi, per esempio si è operato a Napoli e stanno facendo a Milano.
La domanda ora è: dove piazzare sti bestioni?
Posto che nel centro città e impensabile (io tirerei giù il grattecielo INA ed il Palazzone di Villa Sperlinga) li avrei fatti a sud, tanto li è pieno di palazzoni e non se ne accorge nessuno…
Ma poichè i suddetti impiegati sono quasi tutti della zona nord, ecco che il fondo luparello diventa una logica e comoda soluzione.
E cmq, a parte tutto, non si può più prescindere da uno sviluppo verticale per risolvere questioni di questo tenore.
La Regione dovrebbe essere in un unico grattacielo collegato in rete per azzerare le problematiche burocratice non connesse alle criticità decisionali.
Certo, è giusto osservare che anche se lo facessero di 500 metri, non si avrebbe mai la garanzia della presenza del personale in loco…
Senza assenteismo che Regione Sicilia sarebbe…
@Calò
Ne sei proprio sicuro?
P.S.: se avrai la pazienza di rileggere il mio commento vedrai che ho scritto opere extra-stadio ma ugualmente connesse, seppur indirettamente, all’opera medesima.
La cosa è andata così: si sono incontrati dopocena, hanno chiacchierato, hanno bevuto qualche amaro di troppo, dopodichè a qualcuno è venuto in mente di risolvere la questione con una variante al famoso gioco della coda dell’asino, quindi hanno affisso la carta di Palermo ad un muro, si sono coperti gli occhi e hanno puntato il dito a caso!
Mah..!! a me questa ipotesi sembra fuori da ogni logica!! davvero, anche sforzandosi, non si riesce a risalire al tipo di ragionamenti, programmazioni reali che ci stanno dietro: una delle ultime zone verdi di questa città, lontana dal centro, mal/non collegata dai mezzi pubblici, vie di collegamento inadeguate, strette, tortuose e perennemente intasate già così, per non parlare dell’impatto ambientale e visivo che avrebbero uno o più edifici di altezza considerevole in una zona periferica dove notoriamente e (nel caso particolare del Fondo Luparello) evidentemente la tipologia edilizia è caratterizzata da dimensioni contenute sia in altezze che in superfici, non dimenticando la destinazione ancora prevalentemente agricola della zona e del Fondo in particolare, oltre alle evidenze di carattere storico…come giustamente evidenzia MAQVEDA..che quoto in pieno!!
Quanti commenti a favore del verde, non li ho letti quando quasi solo contestavo la riduzione del verde a favore dei centri commerciali. C’è verde e verde evidentemente.
Antony82, entrambi i progetti che io ricordi sono stati criticati da Ance Sicilia, quindi……
La cosa imbarazzante è che, colui o coloro che hanno pensato a questa location, non hanno minimamente pensato a tutti questi fattori enunciati nell’articolo. Oppure ci hanno pensato ma continuano a far capo ad altre direttive e “inerzie”.
Signori.Abbiamo tutti ragione nel lamentarci di scelte scellerate da parte dei nostri amministratori. Qualsiasi amministrazione che si rispetti,sceglierebbe una zona ben servita da mezzi pubblici e certamente il futuro snodo Notarbartolo sarebbe ideale, magari costruendo più grattaceli dove contenere le migliaia di dipendenti regionali.Comunque qualsiasi zona venesse scelta,questa dovrebbe essere facilmente raggiungilbile da una delle nuove future fermate del passante ferroviario. Costruire a fondo Luparello o Uditore è una cosa da pazzi e incompetenti. Ma siccome siamo circondati da incapaci , mi aspetto che il futuro centro direzionale ( se mai si farà) sarà costruito in zona senza collegamenti pubblici aumentando drasticamente il traffico stradalei. E poi i nostri amministartori predicano che bisogna ridurre la circolazione di auto!!!. Valli a capire.
Ma guarda un po, quando si tratta di politica tutti alzano la voce e diventano ambientalisti, ma dov’eravate quando hanno cementificato 240.000 mq di verde a ciaculli per fare il forum, 105.000 mq di verde a borgo nuovi per il centro la torre e 180.000 mq di verde allo zen per il centro zamparini?
Per non parlare della futura area dell’IKEA che devasterà quel poco di verde rimasto a ciaculli, ma per quello tutti contenti
Fatevi mettere qualche negozietto anche a fondo luparello, così forse cambiate idea e la cementificazione sarà consentita
@ SalvatoreB l’area scelta da Ikea è l’unica senza agrumeti, ben visibile da tutte le mappe aeree.
il problema e` geografico e politico SalvatoreB!!
i centri commerciali di cui sopra sono sorti fuori dal tessuto urbano vero e propio e soprattutto fuori dalla conca d`oro storica di palermo.
e poi sono privati che anche coi soldi nostri comprano terreni e costruiscono un po` quello che gli pare..
diverso e` quando un ente amministrativo decide di sacrificare spazio verde di propieta` pubblica..cioe` nostra..per costruire qualcosa di nuvo.
fondo luparello grazie alla vicinanza dell`aereoporto militare e all`istuto zootecnico, e` stato risparmiato dall`abusivismo e lottizzazione, e pur essendo ad oggi una discarica abusiva, e` rimasto abbastanza intatto e insieme all`istituto potrebbero essere una interessante proposta per agriturismi urbani centri per la sperimentazione agricola, salvaguardia della fauna etc..tutte cose che potrebbero fare salire immediatamente il rating di qualita` della vita di una citta` che e` alla frutta.
non si puo` generalizzare troppo, e su molte cose purtroppo noi cittadini siamo quelli a fare politica, mentre quelli che si autodefiniscono politici fanno solo glia mministratori coi soldi nostri..
concordo con salvatoreB, e aggiungo:
Solo la buona architettura può salvare questa città violentata dalla pessima architettura.
Ma per voi tutti non si deve costruire più.
Fondo Luparello, così come fondo Uditore sono aree grandi:
ci sarebbe perfettamente lo spazio per realizzarvi nuovi edifici, inseriti in nuovi parchi urbani. Naturalmente la qualità architettonica dovrebbe essere garantita da concorsi internazionali di architettura.
Ma per voi qualsiasi ipotesi di nuove edificazioni vengono assimilate alla mera speculazione. Poi magari prendete ad esempio realtà europee dov non si ha paura di trasformare le città. La città è un organismo in continua evoluzione, ma voi di Palermo conservereste tutto, anche gli scempi.è triste..
Il discorso non è se siamo o no dentro la conca d’oro di Palermo, basta dare un’occhiata dal satellite per vedere che da Termini Imerese a Cinisi ormai è un unico agglomerato urbano, e prima mi sono scordato di nominare anche il Poseidon. Questi centri sono nati sulle ultime grandi aree verdi rimaste libere, ormai siamo agli sgoccioli, bisogna tutelare il verde rimasto, il territorio cementificato non torna più ad essere verde.
A questo proposito su skyscrapercity avevo lanciato un appello per cercare di censire le aree abbandonate presenti in città per capire la dimensione di questi spazi, ho condiviso un file kmz per google earth, ma nessuno se ne è interessato
@tonio fiorino, mi spiace contraddirti, tutti e tre i centri sorgono nella storica Conca d’Oro che è punteggiata di emergenze storiche e monumentali da Sferracavallo sino a Ficarazzi e oltre.
Il Forum accanto due bagli, la Torre attaccato a villa Borsellino, e lo Zampa accanto villa Raffo, nell’ultima area a verde che era rimasta nella Piana dei Colli. Da questo punto di vista ho la coscienza a posto, anche se non qui, ho espresso già da tempo il mio parere su queste cementificazioni, specie su quella ancora in corso allo ZEN. Ma vabè, il mio parere tanto non avrebbe cambiato lo stato delle cose.
L’unica differenza sta che le tre aree citate erano già fortemente scempiate, mentre quella di fondo Luparello ancora ne è più o meno indenne (o comunque in condizioni molto rimediabili), come poche altre. Inoltre qui si parla molto probabilmente di torri, non di edifici bassi, a livello d’impatto ambientale, in periferia, sotto le montagne, il tutto sarebbe drammatico.
Per questo spero vivamente che venga realizzato in zone già urbanizzate, senza andare a intaccare altro verde, perchè davvero, quasi non ce ne sta più.
Salve
ritengo che l’aria piu indicata per fare la nuova sede sia quella di brancaccio zona industriale; collegata sia dall’autostrada sia dal treno sia dal tram… lontana dal centro urbano ma ben collegata anche per chi viene da fuori palermo, essendo la sede della regione meglio non coinvolgere a livello automobilistico notarbartolo..anche se pur io la ritengo una opportuna opzione; non ha caso ho citati il treno, anche in questo caso sia i dipendenti che coloro che vengono in visita negli uffici si potrebbero recare nella sede senza necessariamente entrare in citta;
l’area per la costruzione potra esser ricavata da tante,troppe, strutture ormai in disuso.. non ultima il cityper…
Mi sembra quasi unanime il considerare l’area della staz. Notarbartolo come il luogo ideale per il cosiddetto centro direzionale. E d’altra parte è in assoluto la scelta più logica.
Non ci sarebbe alcun problema d’impatto ambientale, visto che parliamo di una zona già urbanizzata, si riqualificherebbe l’area, il tutto ottimamente servito dai mezzi pubblici (passante, tram e in futuro la metro), oltre a essere a due passi da viale Regione Siciliana.
Il Fondo Gelsomino è proprietà dellla Regione Siciliana e, tutto sommato, è un luogo facilmente raggiungibile. Sarebbe, dunque quasi ovvio che il centro direzionale (C.D.) venisse edificato lì. Ma visto che la Regione ha sempre perseguito la logica – incomprensibile? – dei locali in affitto (tranne pochi edifici, ad esempio l’attuale Assessorato per le Risorse Agricole ed Alimentari, ma da tempo passato alla Pirelli Leasing), ha le risorse e la volontà di dotarsi di un centro direzionale di cui, peraltro, ha oggettivamnte bisogno?
Tuttavia – ragionando per astratto – io sarei più favorevole ad una allocazione di tale C.D. in un’area attualmente assai compromessa sotto il profilo ambientale; condivido, dunque, le opinioni di chi ha suggerito gli spazi dismessi della zona industriale di Brancaccio (ex Cityper è stato scritto, o anche, aggiungo io, l’ex Keller). La costruzione del centro direzionale in tale quartiere – non difficilmente raggiungibile dall’autostrada e presto servita anche dal passante ferroviario – potrebbe costituire sia l’occasione per vedere della bella architettura sia per riqualificare/sanare l’intero contesto in cui verrebbe inserito.
L’allocazione a Fondo Luparello – sul quale spero che nessuno pensi (prima o poi) di costruire l’ennesimo centro commerciale! – mi pare, invece, un’idea folle (spiegabile soltanto con la volontà di cementificare/asfaltare ogni fazzoletto di verde ancora disponibile).
Certo ci vuole coraggio a definire area a verde di Ciaculli quella dove ora sorge il Forum o quella discarica che era alle spalle di borgo nuovo…allora erea verde (questa veramente) fino a 20 anni fà era quella, ora residenziale, compresa tra viale leonardo da vinci e viale michelangelo…era area a verde anche parte della zona ora industriale di Brancaccio ad esempio dove c’è la sede dell’ Asi….che fà ci fermiamo lasciamo tutto com’è?…la città aveva NECESSITA’ dei cc e questi sono sorti dopotutto con il minimo impatto ambientale e giustamente verso le periferie nei pochi spazi disponibili x tali attività
…ma che discorsi! ..preoccupatevi, e lo dico x l’ennesima volta, piuttosto dei piani di espansione e speculazione su ciaculli o quello x il nuovo cimitero (visti su carta…tutti su reale verde agricolo e splendidi agrumeti) e non facciamo le battaglie perse per delle semi discariche!!!
per quello che riguarda il polo regionale, logica vuole che si faccia a Notarbartolo, logica appunto….(sicuramente no a fondo Luparello, una zona ancora vagamente vergine) ma vedrete che i ben pensanti travestiti da ambientalisti che hanno l’attico in via notrbartolo si opporrano perchè col “grattacielo (vedi palazzo di 13 piani magari ) non si possono più prendere il sole.
@MAQVEDA
Riguardo al circondario dello Z.E.N., “…nell’ultima area a verde che era rimasta nella Piana dei Colli”, devo correggerti: non è così e potrai rendertene conto attraversando il viale PV.46 lungo il quale vi sono le ultime “autentiche” testimonianze di verde della fu Piana dei Colli.
@Calò
E qui mi ricollego a quanto da te sostenuto. E’ vero che l’ANCE ha mostrato perplessità sulla paventata edificazione di alloggi nella zona di cui sopra, classificata verde agricolo nel PRG e forse contestando il bypassaggio delle regole da parte di Zamparini. Tuttavia, chi può mai sapere se, qualora saranno in ciò coinvolti i costruttori palermitani (non lo escludo affatto e penso nemmeno tu lo escluderai), essi stessi allora non oseranno più muovere rilievi sull’argomento? Mi spiace, sarà un mio difetto ma vista la cattiva immagine lasciata in questa città dalla loro categoria, non mi fido.
Addirittura NECESSITA’ di centri commerciali!!!!!
Mi sa che abbiamo hai un concetto distorto di necessità
Scusate, errore di digitazione:
Mi sa che hai un concetto distorto di necessità
ah su fondo Luparello poi inutile farsi troppe illusioni…perchè magari non faranno il centro direzionale, e neanche un cc…ma la prima alternativa alla location del nuovo cimitero a Ciaculli è proprio quella zona, amen….e quà arrivo al punto, il problema dei palermitani è che si scoprono ambientalisti, al momento che si fà una proposta per una determinata zona, salvo poi infischirsene se quella zona non sia fruibile dal punto di vista ambientale e rimane abbandonata così com’è per anni…io vorrei dei progetti di tipo ambientalista per fondo Luparello, per Ciaculli (potrebbe essere anche una risorsa economica e turistica) o ad esempio per il fiume Oreto…progetti che contemplino uno sviluppo e una fruizione di questi siti e non accorgece che esistono solo al momento in cui si discute di cosa farne di queste zone….ed estremizzando come disse Verdone in un film x il Tevere (se ce serve ce voglio al limite nuotà….ma se nun ce serve ce famo n’autostrada a quattro corsie) :-)))
necessario….come il pane a marenda 🙂
Scusate, io ho 17 anni e sono stanco di vedermi distruggere la mia città, ma visto che siamo seguiti da tantissimi anche da politici, non possiamo organizzare un incontro con politici regionale o con addirittura il presidente?? Gli illuminiamo la mente che fondo parello nn è idoneo e faremo capire che ci opponiamo!!!!!!!!!!!!!!!!
già….non è idoneo, ma se non si propongono dei progetti alternativi veri di sviluppo in senso ambientalista, il destino di queste zone è segnato dalla naturale “pressione” di un’area metropolitana come Palermo dove scarseggiano gli spazi.
e prima o poi le alternative se non cambiano le cose a livello di progettualità sono:
speculazione edilizia, speculazione commerciale, centri direzionali a kaz.., cimiteri o ben che vada discariche/aree abandonate.
Ma è allucinante!!!!!!! Cementificare altre zone verdi è una cosa pazzesca. Specialmente quella a Uditore che è bellissima e potrebbe diventare uno splendido parco in mezzo alla città, un’oasi verde a pochi passi dalla via più trafficata d’Italia!
Perché invece non sistemano quel terribile palazzone grigio che c’è accanto Expert Papino in via Ugo La Malfa, abbandonato lì da 20 anni e ormai solo rifugio per i punkabbestia!? Un palazzo di uffici lì, in una zona già industriale, sarebbe sicuramente molto più logico!
Sono davvero senza parole…
@Nio, non condivido assolutamente il tuo discorso, quando giustifichi una cementificazione per la presenza di una discarica. Allora per te sarebbe giusto edificare anche l’area intorno all’Oreto perchè non si riesce a estirpare brutte abitudini?
Come ho detto, non sono contrario all’idea di un centro direzionale, appositamente progettato, bello esteticamente, ultramoderno, anche formato da più torri, un pò come a Napoli, anzi, ben venga, sarebbe bellissimo. Sono contrario all’edificazione di questo particolare angolo, a ‘sto punto ben venga il cimitero.
A questo punto meglio Uditore (già urbanizzata) o una qualsiasi area del Viale Regione Siciliana, che per tutta la sua lunghezza, a parte la parte centrale, è caratterizzato da architetture sciatte, capannoni commerciali di una bruttezza increbile, oscenità di vario genere.
Notarbartolo potrebbe essere interessante se non fosse che l’area già oggi è collassata. Seducente l’idea di un bel gruppo di torri intorno a quella ipotizzata.
Io ne propongo un’altra, piazzale Jonh Lennon è talmente grande che ci si potrebbero costruire anche due torri e lasciare uno spazio immenso per auto e parcheggi intorno.
Meglio che eliminare il verde di Uditore.
Sono contrario a quest’ipotesi anche perchè Palermo è STRAcolma di edifici fatiscenti, aree industriali dismesse, brutture, edifici abusivi, capannoni commerciali abbandonati etc etc. Il tessuto urbano è estremamente disordinato, ne siamo tutti coscienti, ma sono altrettanto cosciente che non c’è la minima volontà di porre rimedio a questo disordine, di eliminare scempi e brutture inutilizzate in favore di razionalità, ordine e buona architettura, si preferisce attaccare aree vuore, molto più facile e sbrigativo.
@Antony82, grazie, appena possibile andrò a dare un’occhiata 🙂
@Ciccio, le torri INA e Sperlinga sono bellissime, non si toccano 😉
@Nio, non condivido assolutamente il tuo discorso, quando giustifichi una cementificazione per la presenza di una discarica. Allora per te sarebbe giusto edificare anche l’area intorno all’Oreto perchè non si riesce a estirpare brutte abitudini?
non capisco perchè uno scrive una cosa e se ne traggono arbitrariamente delle conlusioni precostituite che nulla hanno a che fare col messaggio originale….. spero ciò derivi magari da una lettura veloce, altrimenti mi vien difficile caapire, giacchè quello che ho scritto mi sembra chiaro anche nei post successivi….cmq io non sono favorevole alla cementificazione delle discariche sempre e comunque (per farci che poi?), nè alla distruzione della foresta amazzonica,ma se al posto di una discarica localizzata tra palazzoni e baracche mi trovo qualcosa di diverso diciamo non mi dispiace 🙂
ah e sono anche contro lo scioglimento dei ghiacciai….forse che qualcuno ha creduto, temendo x L’Oreto che la battuta sul Tevere fosse seria???
“cementificare altre zone verdi” “colate di cemento” o simili, traspare comunque, da quasi tutti i commenti presenti, un incomprensibile rifiuto verso un’opera che potrebbe, se pianificata con i giusti criteri (concorso internazionale di architettura), costituire un’occasione importante per realizzare, finalmente, architettura di qualità a Palermo.
Ma in questo sito è sempre presente un atteggiamento di preclusione verso l’architettura contemporanea inaccettabile, visto il livello culturale di chi lo frequenta.
Si “deve” proprio realizzare questa “colata di cemento”? bè facciamola a brancaccio, così nessuno la vede.
Il centro direzionale realizzato in via Notarbartolo, con prevedibile grande afflusso di persone e mezzi, mi lascia perplesso perchè a mio avviso congestionerebbe troppo una zona caratterizzata da strade relativamente strette.
Fondo Uditore per me sarebbe il luogo ideale.
L’unico modo per riqualificare la circonvallazione è a mio avviso farla diventare una vera strada urbana, non come adesso che è, con i suoi tristi guadrail, una specie di autostrada che taglia la città.
Una strada urbana con nuove edificazioni (di qualità); in questo caso, per esempio un edificio a torre, circondato da un parco (vi fa tanto schifo il modello di villa sperlinga con relativa torre?) costituirebbe un arricchimento e potrebbe fornire a questa città un nuovo simbolo. ( il teatro massimo ha più di cento anni). in più, non capita anche a voi di confondere la rotonda di via leonardo da vinci con quella di viale michelangelo? ebbene questo accade perchè sono entrambe sprovviste di architetture di riferimento che le caratterizzino.
Palermo ha BISOGNO dell’architettura di qualità per rinascere, non solo di realizzare giardini nei vuoti di risulta.
Palermo ha BISOGNO di essere riprogettata, altro che fermarsi a conservare anche gli scempi.
p.s. Le Corbusier amava parecchio le colate di cemento..
Però a Notarbartolo ci sono bus con un passaggio ogni 10min. circa, una grande stazione del Passante e Anello ferroviario, ed inoltre il capolinea della linea-2 tram.
La logica deve imporre a valutare queste cose prima
@se68
Sia chiaro che io ti appoggio in pieno in quello che dici, ma se dico no a fondo Luparello non voglio che la cosa sia interpretata come rifiuto verso il nuovo. Io amo particolarmente l’architettura storica, ma non sono per questo chiuso alle novità, ad esempio ho trovato splendido l’inserimento della nuova Rinascente in via Roma. Se mi parli appunto di aree di risulta tra palazzoni, benissimo, ma non dimentichiamo anche la carenza di vere urbano in città. Bisogna sempre esaminare caso per caso, io ad esempio continuo a ritenere che piazzale John Lennon permetterebbe di salvare capre e cavoli, verde a Uditore, centro direzionale favoloso, parcheggi e capolinea bus, nessuna eccessiva congestione a Notarbartolo.
@Antony77
pensa anche a Notarbartolo nelle ore di punta e ti vengono i capelli bianchi.
Da Notarbartolo passerà il passante, l’anello e sarà capolinea di due linee di tram, senza contare gli autobus, praticamente sarà il punto di Palermo meglio servito dai mezzi pubblici, prendere la macchina per andare in quella zona scusate ma sarà da deficienti
Infatti quello che ho detto si basa sul fatto che in città i deficienti abbondano. Tolto questo, Notarbartolo sarebbe ideale.
MAQVEDA,
anche a me non dispiace come ipotesi l’area del cosiddetto “piazzale” john Lennon.
Ma in ogni caso, fondo uditore e Luparello in particolare, sono aree enormi, che potrebbero benissimo ricalcare il modello villa sperlinga (area peraltro molto più piccola delle sopracitate) e annessa torre, per realizzare un parco urbano con inserimento di un volume.
Fondo Luparello ( darei per scontata la realizzazione delle infrastrutture necessarie per collegare la zona) mi affascina perchè “allargherebbe” la città verso sud, così come hanno fatto i fatidici centri commerciali che comunque mi hanno dato l’opportunità di recarmi a borgonuovo, a brancaccio e fra poco allo zen, quartieri che altrimenti non avrei motivo di raggiungere.
Decentrare questi grossi poli di attrazione ha un senso, naturalmente.
La Regione Emilia è ubicata in un area piuttosto lontana da Bologna.Non vedetela solo come un pretesto per speculare.
certo sarebbe ideale.. anche nei sogni del signor antonino valguarnera di pachino c’e` la netta volonta di aspettare l’autobus a palermo per raggiungere la presidenza della regione.. vabbe cosa importa se se e’ svegliato alle 03.39 per arrivare alle 08.30 a palermo… ma si facciamogli aspettare l’autobus… sara’ la sede della regione sicilia non del comune di palermo…ribadisco l’aria di brancaccio sarebbe piu opportuna.
loggico,
si, effettivamente a brancaccio, vista la vicinanza con il centro città, ci puoi andare anche a piedi…
Io continuo a trovarla una soluzione spaventosa, un’area che per quanto grande è stretta sotto la montagna, con il convento il alto che finirebbe con l’affacciarsi sul cemento, una sensazione asfittica. Mi spiace, ma non sono daccordo, a costo un domani di raccogliere firme o incatenarmi al cantiere o andare a manifestare a palazzo d’Orleans, questa ipotesi deve assolutamente essere eliminata.
La scusa per andare lì ci sarebbe, farsi una bella gita al convento di Baida, che è artisticamente e architettonicamente una chicca. Non c’è bisogno del centro direzionale.
@Se68, sinceramente poco me ne frega(ma penso anche ad altri) in questo momento se il centro direzionale sarà architettura di qualità. Il punto è che si vuole realizzare il centro direzionale in un’area dove non arrivano mezzi di trasporto pubblico, quando alla stazione Notarbartolo, per fare un esempio ci sarà il ben di dio di mezzi pubblici. Il fatto che stiano distruggendo l’ennesima area verde rende ancora di più bene l’idea di quanto sia pessimo questo progetto. A Notarbartolo, non vai a cementificare nulla e puoi garantire ai dipendenti della regione l’accesso con i trasporti pubblici. Poi la qualità del progetto si valuterà alla fine.
calò,
fai male a fregartene, perchè, qualsiasi sia il sito, la qualità è la prima cosa da tenere in considerazione.
In ogni caso non si dovrebbe scegliere un’area dove realizzare un opera così importante in base al fatto o che è già cementificata o che è già ben servita da infrastrutture.
Peraltro fondo uditore o luparello non mi pare siano sulla luna.
Ricordo nuovamente il centro direzionale della Regione Emilia uicato ben al di fuori del centro urbano.
Oensare di inserire un’ opera tale, con un prevedibile enorme afflusso di persone e mezzi ( e si, mi pare utopistico pensare che lo si possa raggiungere esclusivamente con mezzi pubblici) in un’area congestionata come l’area notarbartolo mi sembra semplicemente folle.
Inoltre, un buon progetto inserito in un grande parco urbano quale potrebbe essere ad esempio fondo uditore o luparello ( ripeto aree enormi) non distruggerebbe un bel niente e non rappresenterebbe alcuna “colata di cemento”.
Tu vorresti portare il centro direzionale in una zona dove praticamente non arriva nessun mezzo pubblico, questo si che è folle. Ripeto: in zona Notarbartolo arriveranno Passante ferroviario, Tram, metropolitana leggera e Anello Ferroviario. Praticamente quasi tutta Palermo e gran parte dell’hinterland con queste opere sarebbe perfettamente collegata dai mezzi di trasporto pubblico al centro direzionale. Per il resto basterebbe spostare l’attuale nodo di interscambio dei bus dal piazzale John lennon alla stazione Notarbartolo e diventerebbe perfetto per un centro direzionale. Peraltro a Milano tutti gli uffici della regione e la sede della regione Lombardia si stanno realizzando tra le stazioni di Porta Garibaldi e Milano Centrale, da dove passano le linee gialla e verde della metropolitana e diverse linee di tram e bus. Anche a Napoli il centro direzionale è vicino alla stazione centrale e nei pressi se non ricordo male ci sono la metropolitana e la cricumvesuviana. A fondo Luparello cosa ci passa? Un tubo. Ci sono stratuzze strette e pochi bus.
Io ritengo il posto migliore sarebbe il terreno nei pressi di piazza Einstein, ben collegata e accessibile.
Leggo di Via Notarbartolo, ma intendete il progetto delle ferrovie?
Appunto è un progetto delle Ferrovie non della Regione, quindio penso che se le Ferrovie vogliono realizzare quelle strutture avranno una buona motivazione economica, che non ha nulla a che vedere con la Regione Siciliana.
io preferirei che a piazza Einstein venga fatto un bel parco pubblico, però, pensandoci, l’area è molto grande, quindi potrebbe essere fatto sia un grattacielo regionale, sia un parco…..chi dice che la tecnologia e il rinnovamento debba per forza escludere il verde cittadino? se pensassimo così, butteremmo al vento tutti gli studi dei grandi architetti moderni e contemporanei! in effetti quello di piazza einstein è un nodo cruciale, ottimo per l’ubicazione di un palazzo regionale, anche perchè sarà servito dalla futura linea 2 del tram e a pochi passi dalla stazione notarbartolo! parliamoci chiaro….se quella diventasse la sede regionale, la zona verrà completamente rivalutata e verranno risolti problemi che sennò ci porteremo sino alla morte! io sono sempre a favore del verde a palermo, ma anche all’arrivo dell’ architettura contemporanea! PER FAVORE SENSIBILIZZATEVI…NON SI DEVE COMMETTERE L’ERRORE DI VEDERE O BIANCO O NERO, GRATTACIELO O PARCO, ESISTE ANCHE IL GRIGIO E TUTTI GLI ALTRI COLORI…
Salve,
rivalutando la cosa mi sono convinto che l’area di fondo Uditore sia la location migliore anche rispetto Notarbartolo, un terreno già di proprietà, (cosa da non sottovalutare dato che scarseggiano le risorse)un’area abbastanza vasta da permettere la creazione nel fondo di un ampio parco, nessuna ulteriore devastazione di altre aree e con la realizzazione dei ponti di perrault o cmq con una connessione col piazzale dove stazionano gli autobus (e da lì con Notarbartolo) si potrebbe avere la duplice opportunità di avere la vicinanza di un importante punto di snodo di mezzi pubblici appunto Notarbartolo (e una linea di tram proprio sotto) ed evitare il congestionamento di auto di quella zona centrale già caotica, dato che si avrebbe accesso diretto su viale regione e quindi con le autostrade ….già rimane sempre il problema di viale regione che non è anch’essa il massimo dal punto di vista del caos, chissà cosa sarebbe possibile realizzare col progetto di chiusura della trincea di viale Notrabartolo, magari un nuovo asse viario?
il progetto notarbartolo credo che sia indipendente dal palazzo della regione….che ben venga pure quello con il suo grattacielo per uffici ed abitazioni, con le sue catene commerciali, con il suo verde, con le sue piste ciclabili, con il centro culturale, con i parcheggi etc! gran bel progetto quello di notarbartolo, va fatto! qualcuno ha notizie o aggiornamenti circa l’approvazione?
alext.91 e nio,
finalmente leggo qualcosa di sensato.
il problema è che addirittura viene fatta una raccolta firme per fare cambiare destinazione urbanistica a fondo uditore e farne esclusivamente un parco pubblico per evitare nuove “colate di cemento”..
energie (positive) sprecate.
Parco e costruito potrebbero benissimo convivere lì, in un area che è circa 4 volte più grande di villa sperlinga dove sussistono torre e parco.
Palermo, violentata dalla pessima architettura, può rinascere solo attraverso la buona architettura. non soltanto con più verde.
si dovrebbero sapere dettagli maggiori sul progetto del grattacielo della regione, perchè se veramente prevede del verde, allora sarebbe ottimo! il peccato sarebbè utilizzare l’intera zona per parcheggi! questi invece dovrebbero esser fatti sotto terra (preferibilmente sotto l’edificio stesso) e usare gran parte del terreno superficiale per realizzare un parco ( magari con bellissime piante e alberi caratteristici del nostro clima ) capace di abbracciare la struttura e di ospitare la popolazione che ha bisogno di un po di relax in mezzo al verde cittadino! per capire un po il concetto, guardate le tre torri del city life a milano per l’expo 2015 e ditemi se non sono circondate dal verde:
http://www.urbanfile.it/index.asp?ID=3&SID=112
e per rimanere un po in argomento vorrei ricordarvi del progetto notarbartolo:
http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2009/05/30/progetto-notarbartolo-un-grattacielo-un-boulevard-e-gallerie-commerciali/
leggete con attenzione e guardate bene tutte le immagini e capirete che è una cosa bellissima!
Gratttacielo Regione
Io proporei come zona per la costruzione, la Fiera del Mediterraneo (ente in fallimento).
– nel progetto includerei il polo fieristico all’avanguardia con tanto verde (come tra l’altro nel progetto citato da alext.91)
– Tovandosi in centro, i dipendenti regionali sarebero invogliati ad usare i mezzi pubbilci (tra l’altro la zona è già servità dalla metro, bisognerebbe solo potenziarla)
Io come quasi tutti, vedo molto bene la zona notarbartolo purchè si facciano lavori di architettura seri. I grattacieli se fatti bene e magari al posto di certi casermoni li vedo più che bene, naturalmente creando verde e piazze attorno.
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